La notizia shock da Amnesty International: lo spyware che sorveglia Android e iPhone è coinvolto in omicidi, aggressioni e terrorismo.
A dare la sconvolgente notizia è stata Amnesty International, l’organizzazione internazionale per la difesa dei diritti umani nel mondo: lo spyware di NSO è coinvolto in attacchi terroristici, aggressioni ed omicidi di dissidenti politici. Il progetto Digital Violence: How the NSO Group Enables State Terror (Violenza digitale: come il gruppo NSO permette il terrore di Stato) denuncia la partecipazione della tecnologia venduta dall’azienda abbia consentito ad alcuni governi di commettere atrocità contro attivisti, avvocati e giornalisti che si battono contro le violazioni dei diritti umani.
NSO Group Technologies è un’azienda israeliana fondata nel 2010, ed uno dei più grandi player nell’industria della sorveglianza: il suo spyware, chiamato Pegasus, consente sorvegliare da remoto sia iPhone che Android tracciandone la posizione, spiando i messaggi e le e-mail, i contatti, le chiamate, le password e registrano le conversazioni attraverso tramite il microfono.
Utilizza una vulnerabilità zero-day, ovvero un bug di sicurezza presente nell’hardware o software, che può essere sfruttato per la creazione di malware. Uno degli obiettivi principali di NSO è l’identificazione di vulnerabilità nel sistema operativo iOS.
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“Per anni, il gruppo NSO ha avvolto le proprie operazioni in un velo di segretezza ed tratto profitto lavorando nell’ombra,” ha dichiarato Danna Ingleton, vicedirettore della divisone Tech di Amnesty. “Questa piattaforma porta alla luce l’importante connessione tra l’uso di spyware e il devastante abuso dei diritti umani inflitto sugli attivisti e sulla società civile”. Parole dure, che annunciano l’obiettivo di Digital Violence: dimostrare come, nonostante le affermazioni di NSO, lo spyware sia stato venduto ai governi di paesi che commettono violenze contro i critici.
I risultati dell’investigazione condotta da Amnesty e dai partner sono stati codificati sulla piattaforma in uno dei più grandi databse sulle attività di NSO: include informazioni sulle licenze di esportazione, infezioni digitali e attacchi fisici agli attivisti sorvegliati tramite spyware, e rivela una complessa struttura societaria che nasconde le operazioni dell’azienda.
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I casi scoperti sono oltre 60; le vittime, tra cui il giornalista Jamal Khashoggi, i dissidenti politici di paesi tra cui Spagna, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Messico, Marocco, Indica, Ruanda e Togo.
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