Secondo la Gsm Association, le maggiori entrate dei carrier americani si traducono in costanti investimenti sulla rete, attualmente quasi il 75% più veloce della media europea.
Negli Stati Uniti le bollette per gli smartphone sono fino a due volte più care rispetto a quelle europee, ma assicurano una migliore navigazione sul web. Lo rivela un rapporto della Gsm Association, secondo il quale le maggiori entrate dei carrier americani si traducono in costanti investimenti sulla rete, attualmente quasi il 75% più veloce della media europea.
In Europa ogni utente paga circa 30 euro al mese per 170 minuti di telefonate e 273 megabyte di traffico internet, oltreoceano, invece, il costo è di 52 euro per 901 minuti e 480 mega. La velocità media delle connessioni in mobilità negli USA può arrivare anche a 2,6 Mbps contro i nostri 1,5. In America, inoltre, il nuovo standard LTE viene utilizzato dal 19% dei clienti, mentre in Europa il mercato è ancora fermo allo 0,2%.
“L’Europa – hanno commentato gli esperti – dominava il mondo in questo settore un decennio fa. Quando è stata protagonista del passaggio dal telefono analogico al digitale, però, è rimasta molto indietro e oggi gli Stati Uniti sono all’avanguardia nel campo delle reti superveloci, quelle LTE”.