Una nuova ricerca ha voluto dir la propria sulla correlazione tra l’eccessivo utilizzo dello smartphone e il peggioramento della miopia nei giovani. 
Come spesso accade in diverse circostanze, abusare di qualcosa può portare a delle controindicazioni da non sottovalutare. Ciò vale a maggior ragione per gli smartphone, strumenti preziosissimi e per certi versi quasi indispensabili nella nostra quotidianità, eppure ricettacolo di conseguenze abbastanza variegate e tra loro disomogenee. A parte le problematiche sottese alla sicurezza, sospinte grazie a sofisticati stratagemmi approntati dai cybercriminali (a maggior ragione in questo periodo storico), bisogna fare i conti con un fattore di cui si parla da ormai svariati anni: l’aumento, o per meglio dire, il peggioramento della miopia nei giovani causato dall’eccessivo trascorrere del nostro tempo davanti a uno schermo, dapprima minuscolo (ricordate i tempi degli smartphone da 3,5 pollici?) e adesso sempre più oversize.
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I risultati dell’indagine
L’ultima ricerca pubblicata sulla rivista The Lancet Digital Health ha voluto mettere in luce le conseguenze negative determinate dall’esposizione ai display. L’indagine, condotta da un pool di specialisti dislocati in Singapore, Australia, Cina e Regno Unito, ha preso a campione un gruppo di soggetti (3.000 persone, nello specifico) di età ricompresa tra i 3 mesi e i 33 anni e tratto considerazioni statistiche a conclusione dei test.
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I numeri raccolti dicono che l’esposizione agli schermi digitali è associata a un rischio più elevato di insorgenza della miopia, nonché un aumento della gravità della miopia e un maggiore allungamento dell’occhio, fattore quest’ultimo che rappresenta il principale cambiamento anatomico provocante per l’appunto la miopia. Nel complesso, alti livelli di tempo trascorso davanti allo schermo del dispositivo provoca un rischio di miopia superiore di 30% che, laddove combinato all’eccessivo prolungarsi dell’utilizzo di altri strumenti come il computer, può innalzare tale cifra sino a toccare l’80%.