State attenti quando usate lo smartphone a lavoro, se non rispettate queste regole potreste rischiare grosso. Cosa dice la Legge.
Al giorno d’oggi, lo smartphone ci accompagna praticamente in qualsiasi momento della giornata. Che sia la mattina appena sveglia, quando ci si ritrova sui mezzi di trasporto, a cena o prima di andare a dormire. Sempre più persone non riescono più a farne a meno e lo sfruttano per navigare sui social, per chattare sulle piattaforme di messaggistica, per guardare film e serie TV e così via.
Un’abitudine che inevitabilmente si è allargata anche al mondo del lavoro, con moltissimi dipendenti che spesso vengono scoperti a passare ore e ore al telefono invece che svolgere le attività per le quali vengono pagati. Ed è un’azione da non prendere sottogamba, in particolare se è il datore di lavoro a lamentarsi. Ci sono infatti alcune leggi che potrebbero ritorcersi contro il dipendente, ecco cosa dice la Costituzione a riguardo.
Usare lo smartphone a lavoro: ecco cosa dice la Legge
Sapevate che non sempre usare lo smartphone a lavoro è consentito? Come previsto dalla Legge, infatti, ci sono alcuni casi in cui è severamente vietato prendere in mano il proprio dispositivo personale durante le ore retribuite. E ci potrebbero essere anche pesanti conseguenze in certi casi, come previsto dalla Costituzione.
Quando firmate un contratto, dovreste stare attenti a leggere le politiche aziendali e il regolamento d’ufficio. Il datore potrebbe infatti decidere di vietare o limitare l’uso dello smartphone, magari solo a determinate app o per un certo periodo di tempo. Non potendo però negare la custodia, purché il dispositivo sia in silenzioso.
Se invece convengono fornite indicazioni univoche nella contrattazione, potrebbero comunque esserci delle sanzioni disciplinari che restano come conseguenza in caso di mancato rispetto del regolamento interno. È bene comunque informarsi con attenzione prima della firma di un nuovo contratto lavorativo. Poiché l’inosservanza di certe politiche aziendali potrebbe portare addirittura al licenziamento nei casi peggiori.
Che non è però mai automatico ma potrebbe vedere coinvolto il giudice in caso di contestazione, che avrà modo di valutare la gravità del caso e terrà conto dei potenziali danni dei costi economici arrecati all’azienda. Come per esempio chiamate continue ad amici e familiari con lo smartphone aziendale. Un iter molto lungo e che potrebbe frenarvi dal voler passare troppo tempo in ufficio col vostro telefono tra le mani.