Non puoi fare a meno delle cuffiette per il tuo cellulare? Stai attento però perché si celano dei rischi molto seri, da non sottovalutare.
Per il nostro cellulare faremmo di tutto, perfino arricchirlo di accessori all’ultimo grido. Dalle cover coloratissime con stampe particolari al proteggi schermo in vetro temperato, una precauzione alquanto fondata per tutelarlo dai graffi, provenienti dall’ambiente circostante. Infine, per un vezzo in più, c’è chi lo personalizza con stickers di qualunque genere, dagli animaletti ai personaggi di Harry Potter, con lo scopo di renderlo unico nel suo genere e probabilmente a propria immagine e somiglianza.
Tra gli accessori molto in voga risultano le cuffiette e gli auricolari, sia con il filo sia quelli wireless, poiché rappresentano quel tratto distintivo che conferisce quel tocco di personalità che non guasta mai. Oltre alla comodità, al fine di avere le mani più libere, soprattutto quando si parla al telefono e alla sfera più ludica, quando si ascolta la musica, si è sempre sostenuto quanto essi siano fondamentali per la nostra salute uditiva in quanto ci preservano dalle onde elettromagnetiche nel momento in cui il nostro orecchio è a contatto diretto con l’apparecchio.
In realtà, sta per emergere un’altra verità perché si è scoperto che le cuffie arrecherebbero molti più danni al contrario di quello che si è sempre ritenuto. E’ sconvolgente proprio perché fanno ormai parte della nostra quotidianità, per qualsiasi scopo. Il motivo celante è ancor più serio e preoccupante dovuto a una determinata causa che si correla all’uso frequente di tali oggetti.
Sono irrinunciabili le cuffie e gli auricolari perché tra un messaggio vocale e una playlist, il loro impiego è assicurato. Dalle forme e grandezze diverse, alcune anche di design, magari colorate, conferisce quella nota stilosa al proprio look. Naturalmente non si tratta solo di accessori per risultare alla moda poiché si rivelano molto utili, come accennato poc’anzi. Purtroppo però nascondono un’insidia che potrebbe nuocere gravemente alla salute, senza alcuna possibilità di rimedio.
Si potrebbe ritenere che la causa risieda magari nella concentrazione di germi e batteri, una volta che li si utilizzi con molta frequenza, senza un’accurata pulizia ma non è quello che sembra. Trattasi di ipoacusia, una condizione caratterizzata dalla perdita di udito. Questa situazione è dovuta all‘ascolto della musica il cui volume, solitamente, è troppo alto che raggiunge direttamente il timpano, stordendolo, attraverso il filtro diretto delle cuffie e auricolari. Come precedentemente affermato, non sono gli oggetti in sé a celare dei rischi perché non sono intrinsecamente pericolosi ma, correlati all’aumento dei decibel, possono diventare tali.
Infatti, un nuovo studio di ricerca ha individuato che molti giovani, in una fascia d’età ricompresa tra i 12 e i 34 anni, rischiano di perdere l’udito, a causa proprio dell’elevato volume dei dispositivi medesimi, poco inferiore ai decibel nei locali di svago e di ritrovo. Numeri allarmanti che, analizzati su larga scala e rielaborando dati scientifici precedenti, si stimerebbe quanto lo 0,67 e 1,35 miliardi di persone siano a rischio ipoacusia, in modo seppur progressivo, per la ragione suddetta.
Dinnanzi a questa angosciante situazione, il consiglio più consono e adeguato sarebbe proprio quello di mantenere costante il volume a un certo livello consentito, sovente anche segnalato dagli stessi cellulari, soprattutto sofisticati e altamente tecnologici, che segnalano il limite oltre il quale è bene non superare per la salute delle nostre orecchie.
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