Vendere un’auto all’estero è possibile ed è assolutamente legale: ma ecco tutto quello che bisogna assolutamente sapere.
Avere un’auto può essere sicuramente una spesa importante. Il costo della benzina sembra essere ormai stabile a prezzi davvero elevati, nonostante il prezzo del petrolio al barile sia in lieve diminuzione. Guidare e fare rifornimento, infatti, è diventato estremamente costoso. Assicurazione, bollo auto, e revisione, inoltre, sono la ciliegina sulla torta per quanto riguarda l’aspetto economico.
E può capitare spesso che, per ragioni economiche, per esigenza o per qualsiasi altro aspetto, di dover vendere la propria automobile. In Italia il mercato dell’usato ha raggiunto vette e costi molto alti, e in molti cercano di collocare le proprie auto su mercati esteri. Si può fare? La risposta è sì: è legale e ci si può anche ricavare una somma importante. Ma bisogna tenere a mente un aspetto molto importante: ecco di quale si tratta.
Il mercato automobilistico ha subito un cambiamento negli ultimi mesi anni. In particolare, durante e dopo la pandemia, ci sono stati notevoli cambiamenti e ritardi nella produzione del nuovo, facendo aumentare anche i costi, facendo spostare lo sguardo dell’utenza verso il mercato dell’usato. Anch’esso, però, ha visto salire i propri prezzi. E molti automobilisti cercano di vendere le proprie auto, cercando di ricavarne il giusto e qualche volta ance di più.
Vendere l’auto all’estero, può essere una soluzione molto importante. Infatti, ci si può ricavare il doppio. Bisogna però capire come fare per vendere correttamente un’auto all’estero, seguendo delle precise indicazioni. Innanzitutto, molti si fanno affiancare da qualche concessionario in modo da fare da intermediari, dopodiché una volta venduto il veicolo bisogna organizzarne il trasporto. Ma quali sono le documentazioni che servono? E se viene venduta ad un paese extra Unione Europea?
Si necessita del documento di trasporto, e se venduta in un paese europeo, c’è bisogno di targa italiana, il numero del telaio e una ricevuta che venga emessa dal cliente, estera. Ma se un veicolo è venduto in un paese extra UE è probabile che venga richiesto un certificato che ne attesti la cancellazione prima della vendita, con tanto di firma dell’acquirente.
Ci sono numerose piattaforme on line che possono facilitare queste compravendite, in quanto ci sono diversi aspetti burocratici regolamentate da norme internazionali. Si necessitano delle targhe originali, della bolla doganale e relativo pagamento delle tasse, e il certificato di conformità del veicolo: questo è uno strumento fondamentale per poter procedere alla re immatricolazione dell’auto.
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