Cos’è e come funziona Paleo-Maps, il Google Maps della preistoria, una risorsa davvero straordinaria che non tutti conoscono: i dettagli
Quando si parla di tecnologia, gli strumenti, le risorse e le sorprese non mancano mai davvero, e spesso non sono note alcune possibilità in grado di dare vita ad esperienze appassionanti, come quelle legate a Paleo-Maps, il Google Maps della Preistoria.
Su per giù tutti hanno familiarità con carte geografiche ed immagini satellitari del pianeta, per non parlare proprio di Google Maps, che viene utilizzato da tantissimi nel corso dei propri viaggi ad esempio, così come per scovare luoghi interessanti non ancora esplorati e così via.
È il caso anche di Google Earth e delle diverse piattaforme che permettono di approfondire e conoscere la cartografia mondiale servendosi degli strumenti tecnologici come computer o smartphone.
Tuttavia, in tale caso, la chicca è ancor più particolare, dato che in riferimento a Paleo-Maps, si ha la possibilità di ‘muoversi’ lungo la mappa del passato della Terra, e scoprire com’era fatta la località dove si vive tanto tempo fa, centinaia di milioni di anni or sono.
La possibilità infatti di poter scoprire il pianeta del passato si lega proprio al suddetto progetto Paleo-Maps, tramite il quale l’utente può osservare e comprendere in che modo sia cambiata la terra col susseguirsi delle ere geologiche.
Insomma, un progetto estremamente interessante che si deve alla pubblicazione delle mappe paleo-geografiche da parte di Cristopher Scotese, e al progetto grafico che è stato reso impiegabile da Ian Webster.
Come funziona Paleo-Maps, il Google Map della Preistoria: un tuffo tra i dinosauri e non soltanto
Una risorsa davvero preziosa dunque quella legata a Paleo-Maps, il cui PaleoAtlante è disponibile e si può consultare gratuitamente online. Quest’ultimo dà modo agli interessati di guardare e muoversi tra novantuno mappe paleo-geografiche particolareggiate.
Si va dall’eone attuale, che ha avuto inizio all’incirca cinquecento quaranta due milioni di anni or sono, e si può arrivare al tardo Neoproterozoico.
L’utente ha la facoltà, facendo riferimento al menù presente, di decidere dove, o per meglio dire quando ‘andare’, osservandone dettagli e particolari del pianeta a partire da settecento cinquanta milioni di anni fa sino ad arrivare al presente.
Ulteriore possibilità riguarda l’indicazione del posto dove si vive da poter inserire, scoprendo tutti i segreti e gli aspetti da conoscere. Ecco che si noteranno terre già emerse o magari sul fondalo di un grosso oceano.
Non manca anche la possibilità di approfondire l’aspetto della Terra all’epoca dei dinosauri, osservando i mutamenti nel corso del tempo specularmente alla comparsa o alla sparizione di altre specie.
All’interno delle mappe paleo-geografiche del PaleoAtlante da navigare, è illustrata quella che era la configurazione di bacini oceanici e continenti, al pari di rilevanti dettagli topografici e batimetrici. È il caso di montagne e pianure, o di mari non molto profondi e così via.