La nuova avventura di Richard Branson. Dopo aver battuto sul tempo Jeff Bezos nella corsa al turismo spaziale, il proprietario di Virgin si lancia verso un’altra suggestiva impresa: treni superveloci. Come non mai.
Hyperloop. La chiamano così. E’ la prima nuova modalità di trasporto, in oltre 100 anni, dieci volte più veloce dei treni normali, compresi bullet train giapponesi. Secondo Virgin Hyperloop, è un “ambiente quasi vuoto all’interno di un tubo” che facilita le alte velocità e il basso consumo energetico riducendo la resistenza aerodinamica. L’idea di Branson molto suggestiva: persone e merci viaggeranno in pod che utilizzano “levitazione e propulsione magnetiche proprietarie” per sollevare e guidare pod su un binario e consentire a più pod di partire, su percorsi diversi.
Hyperloop, i futuri pod potranno ospitare fino a 28 passeggeri
A tal proposito Virgin Hyperloop ha pubblicato un nuovo video esplicativo, postandolo su Twitter. Certo, un rendering CGI di ciò che potrebbe essere piuttosto che un aggiornamento di ciò che esiste, lascia il tempo che trova. Ma sarebbe un grande errore non dargli il giusto peso.
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“Dopo aver costruito e testato il primo sistema hyperloop al mondo – si legge – ora ci concentriamo sul nostro prodotto commerciale. La chiave è un design elegante per la sua semplicità, a prova di futuro grazie alla sua modularità, guidato dai principi di questo secolo”.
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I futuri pod potranno ospitare fino a 28 passeggeri a velocità superiori a 1000 km/h, 10 volte più veloci dei treni tradizionali. In confronto, il già famoso “treno proiettile” Maglev, lanciato in Cina lo scorso luglio, ha raggiunto soltanto i 600 km/h. In termini di rotte, il focus è su Dubai, India (tra Mumbai e Pune), e Stati Uniti, North Carolina e Texas. Virgin Hyerloop afferma di aver effettuato oltre 500 test a Las Vegas.
Attualmente Virgin è l’unica azienda a testare un hyperloop con passeggeri reali. Nel novembre 2020, l’azienda di Richard Branson ha lanciato (con successo) un prototipo a due posti, guidato da due membri dello staff.
L’hyperloop ha percorso 500 metri, raggiungendo i 172 chilometri all’ora in 6,25 secondi. A quanto pare, dunque, la tecnologia funziona, anche se su una pista corta e più lenta di quanto promesso.
Ma ha un vantaggio rispetto a tutti gli altri progetti: è idoneo per i finanziamenti federali statunitensi, dopo che il Senato USA ha approvato l’Infrastructure Investment and Jobs Act bipartisan da 1,2 trilioni di dollari. Di conseguenza, le aziende hyperloop potranno ottenere finanziamenti per i test di sicurezza e, da non sottovalutare, prestiti per la produzione di veicoli.
Al momento Virgin Hyperloop è ancora in una fase di ricerca e sviluppo relativamente embrionale. Ma se il buongiorno si vede dal mattino…