Virus Ghimob è stato rilevato dagli esperti di Kaspersky Lab, che lo hanno rintracciato e compreso il funzionamento.
Oggigiorno avere uno smartphone non è più un lusso per glia amanti della tecnologia, ma una necessità importantissima. Soltanto grazie ad uno smartphone o un tablet, infatti, è possibile davvero interagire con chiunque e concludere delle operazioni importanti. Prima per pagare un bonifico, ad esempio, era necessario andare in banca, fare la fila, utilizzare denaro contante e poi compilare dei moduli. Oggi si può fare tutto in modo più veloce, utilizzando un’app bancaria, mentre si è comodamente sul divano di casa a guardare una serie televisiva su Netflix. Per questo motivo anche i malintenzionati si sono evoluti, specializzandosi sempre di più nelle truffe online. Ed ecco che se è vero che c’è un’app per ogni cosa c’è anche un virus per ogni cosa. E con il giusto malware è possibili fare molti più danni che con un semplice coltello e un passamontagna. Per questo vogliamo parlarvi del virus Ghimob.
Virus Ghimob rilevato, 153 app infette: come evitarlo
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Costola del virus Alien di cui vi abbiamo parlato, Ghimob è un nuovo malware che si occupa di penetrare nei sistemi e di hackerare soprattutto le applicazioni bancarie o che comunque controllano i flussi economici. Fatto ciò, in modo automatico, partono delle continue transizioni da parte del vostro operatore bancario e in ben che non si dica il vostro conto viene completamente prosciugato. Parliamo quindi di un malware molto aggressivo e particolarmente pericoloso, con cui non si può certo scherzare. Il virus in questione è stato individuato da Kaspersky Lab, che hanno iniziato degli studi per bloccarlo e preparare le difese. Vi invitiamo comunque a non cliccare link strani e a non scaricare nulla che non provenga da siti e fonti ufficiali e affidabili. Le 153 app infette che sono stare trovate non appartengono infatti ad App Store o Play Store.
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