Ancora aumenti per gli utenti Vodafone. Ecco da cosa dipendono e come fare disdetta se non si è pronti a pagare.
Il mondo della telefonia sta vivendo un periodo di cambiamenti piuttosto intenso e che coincide con la nuova offerta del 5G. Tutto ciò sta portando indubbiamente a delle implementazioni che hanno dei costi e che molte aziende stanno riversando sugli utenti. Un esempio è dato da Vodafone che negli ultimi tempi ha messo in atto una politica di aumenti per le sue tariffe.
Cosa che, ovviamente, sta facendo storcere ben più di qualche naso. Per fortuna, se non si è d’accordo con gli aumenti previsti è sempre possibile disdire il contratto e passare a un altro operatore. E oggi vedremo come fare.
Aumenti in Vodafone: da cosa dipendono e come disdire
In questi giorni, Vodafone ha comunicato ai propri clienti la necessità di aumentare alcune offerte di telefonia mobile ricaricabili. Un’aumento che arriva subito dopo quello da 3 a 13 euro, gravato sull’utenza business. Oggi a pagare il peso del 5G e dei lavori extra sulla privacy e sull’efficienza della rete, sono gli utenti privati che a partire dal 10 luglio 2024 si troveranno con degli aumenti che vanno da 1,99€ a 3,99€ sulle tariffe ricaricabili.
La Vodafone ha giustificato tali aumenti dichiarando che dipendono dalle condizioni economiche di mercato e dal voler garantire un’esperienza di connessione ottimale. Tuttavia, sono sempre di più i clienti che si dicono insoddisfatti e che, di contro, stanno valutando la possibilità di cambiare compagnia. Per coloro che avessero voglia di recedere il contratto in atto, la buona notizia è che non ci saranno costi extra né tantomeno penali.
Basterà, infatti, compilare un form presente sul sito della Vodafone o recarsi presso uno dei tanti negozi. Volendo è possibile contattare anche il 190, inviare una raccomandata o una pec. Con ogni richiesta di cancellazione del contratto si dovrà allegare una copia del documento di identità e dare motivazione che, per non andare incontro a penali, dovrà essere “modifica delle condizioni contrattuali”.
Quando si stipula un contratto, infatti, proprio la modifica delle condizioni con le quali lo si è stipulato lo rendono cancellabile e tutto senza dover versare un euro. Ovviamente, per chi lo desidera sarà possibile anche cambiare semplicemente operatore. Per non pagare nulla basterà agire entro 60 giorni dal ricevimento dell’SMS in cui si accenna all’aumento della tariffa e inserire come sempre la casuale con la voce “Modifica delle condizioni contrattuali”. In questo modo si potrà avere il passaggio del numero senza dover pagare nulla.