WhatsApp è a pagamento anche sulle altre piattaforme dopo il primo anno?
L’applicazione è disponibile anche per BlackBerry, Nokia, Windows Phone e vale quanto già detto per i due principali sistemi operativi mobili: primo anno gratis e successivamente a pagamento.
Quali novità ci saranno per WhatsApp?
Secondo quanto anticipato dal CEO dell’azienda, è possibile che in futuro l’app venga integrata con un servizio di video streaming, che consentirà agli utenti di poter trasmettere ai propri contatti una diretta video. Per ora, però, Koum non svela un periodo preciso per il lancio di questa nuova feature.
Per il resto, WhatsApp manterrà la sua filosofia “mobile” (niente versioni per desktop, quindi) e non ha intenzione di includere messaggi pubblicitari all’interno del sofware.
Ci sono delle alternative gratis a Whatsapp?
Ovviamente negli store ufficiali delle piattaforme è possibile trovare tantissime applicazioni alternative (citiamo tra tutte Viber, ChatOn, lo stesso Facebook, Skype, etc…) che permettono di inviare messaggi e condividere files completamente gratis. Preferite spendere meno di 1 euro per riutilizzare WhatsApp anche dopo il periodo gratuito o cambierete app, cercandone una completamente gratis? A voi la scelta!
Vogliamo fare un po’ di ordine in merito alle notizie circolate in queste settimane e relative al tema “WhatsApp a pagamento”: l’utilizzatissima applicazione per scambiare messaggi e dati sfruttando la connessione Internet, infatti, è gratuita solo il primo anno di utilizzo. Successivamente il servizio prevede un costo annuale per poter continuare ad utilizzarlo. Ma, visto che in molti casi abbiamo notato un po’ di confusione e molta disinformazione, cerchiamo di rispondere ad alcune delle domande più frequenti.
Quanto costerà WhatsApp?
Dopo il primo anno gratuito si pagherà 99 cent di dollaro (circa 76 cent secondo il cambio attuale) per un intero anno. Gli utenti Android possono già scegliere, inoltre, di acquistare abbonamenti più lunghi, come ad esempio di 3 anni (a circa 2 euro o poco più) o 5 anni (poco meno di 4 euro).
Per quanto riguarda WhatsApp per iPhone, invece, il CEO della casa sviluppatrice, Jan Koum, ha fatto sapere che l’app diverrà a pagamento, proprio come sulla piattaforma concorrente. E’ probabile che il download dell’applicazione diventi gratuito ma che i costi per l’abbonamento siano identici a quelli su Android.
I messaggi inviati con WhatsApp si pagheranno?
Assolutamente no, i messaggi sono inclusi nel costo annuale dell’abbonamento, quindi le notizie e le catene di Sant’Antonio che parlano di questa possibilità sono delle bufale.
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