Non solo Canali (in Italia), Mark Zuckerberg aggiunge anche il codice di verifica di sicurezza su WhatsApp, in nome della privacy. Quello che si deve sapere.
L’estensione dei Canali dai primi dieci paesi su cui WhatsApp ha sperimentato l’importante funzione, che ora stanno arrivando alla spicciolata in 150 paesi, come annunciato da Meta, è una delle macro novità di questo 2023.
Una funzionalità che fa sorride in primis Mark Zuckerberg, abile a rispondere a Telegram, ma soprattutto i miliardi di persone che hanno scaricato l’applicazione di messaggistica istantanea numero uno al mondo. In Italia ne stanno usufruendo già in molti. Per il momento come utenti di una chat separata da quelle tradizionali, dove è possibile seguire questa o quella azienda (ma anche chiunque), che rilascia contenuti: dai link (sicuri) alle foto e ai video, ricordandoci che in questo 2023 WhatsApp ha già rilasciato foto e video in HD, con una compressione minore e una qualità maggiore.
Ma i Canali che sono appena arrivati in Italia non sono l’idea idea di Meta. In nome della tanto chiacchierata privacy, WhatsApp aggiunge sulla sua app un nuovo codice di verifica di sicurezza. Le prime indiscrezioni sono ciò che cambia sono delle vere e proprie anticipazioni.
WhatsApp, l’update scovato per la crittografia end-to-end: ecco come funziona
Lanciando il nuovo aggiornamento attraverso il programma Google Play Beta r portando la versione fino alla 2.23.19.15, WhatsApp sta implementando una funzionalità di verifica automatica del codice di sicurezza per la crittografia end-to-end, attualmente in fase di sviluppo ma già visibile per un numero limitato di beta tester.
Come rivelato dal sempre credibile wabetainfo, WhatsApp sta dando seguito a quelle funzionalità volte a migliorare la sicurezza dell’applicazione: protezione dell’account, verifica del dispositivo e codici di sicurezza automatici, supplementari, a partire dai prossimi mesi. Ed è qui che entra in scena l’update scovato e disponibile su Google Play Store, in pratica serve per verificare automaticamente i codici di sicurezza per la crittografia end-to-end.
Ci sarà una schermata di verifica della crittografia rinnovata che nasce e si sta sviluppando per verificare automaticamente se i messaggi sono crittografati end-to-end senza richiedere alcun intervento da parte dell’utente. Un processo definito da Meta “Trasparenza delle chiavi“. Che serve a migliorare sicurezza e privacy nelle nostre chattate, confermandoci che gli utenti stiano utilizzando una connessione sicura. Verifica automatica, passaggio importante, non vuol dire che non possiamo far nulla, la possibilità di verificare tutto manualmente, resta. In questo modo la verifica della crittografia end-to-end più accessibile e veloce: semplifica il processo di verifica, rendendo più semplice per una gamma più ampia di utenti garantire la sicurezza dei loro messaggi.