Whatsapp, attenzione alla truffa del “telefono rotto”: migliaia di utenti colpiti | Cosa fare

Una nuova truffa ha preso piede su WhatsApp. Si tratta del cosiddetto “telefono rotto” e sono già migliaia gli utenti ad essere stati raggirati.

Le truffe online non sono certamente una novità. Gli hacker trovano sempre nuovi mezzi per raggirare gli utenti – che sia via mail o tramite social – e spingerli a condividere i propri dati personali. Recentemente su WhatsApp ha preso piede la truffa del “telefono rotto”. Questo trucco viene usato dai malintenzionati per imbrogliare i genitori in particolare e sono diversi gli utenti rimasti coinvolti nella truffa. Ecco quali sono i segnali che potrebbero esserci utili per riconoscere il raggiro e difenderci.

La truffa del telefono rotto su WhatsApp
WhatsApp, come difendersi dalla truffa del “telefono rotto” – cellulari.it

I malviventi ricorrono a diversi mezzi per accaparrarsi i dati delle loro vittime. Tra email fasulle, messaggi ingannevoli sui social e false promozioni, i raggiri sono sempre dietro l’angolo. WhatsApp, da parte sua, è il servizio di messaggistica più popolare al mondo: ogni giorno viene utilizzato da milioni di utenti che chattano con familiari, amici e colleghi condividendo in molto spesso messaggi importanti. Nonostante l’attenzione verso la privacy e la sicurezza degli utenti da parte del team della piattaforma, quest’ultima è sicuramente molto appetibile per gli hacker.

WhatsApp, come riconoscere la truffa

La nuova truffa, che ha iniziato a circolare negli scorsi giorni, mira soprattutto ai genitori – e in particolare alle mamme – i quali, secondo gli hacker, possono essere raggirati sul web con più facilità. L’inganno del “telefono rotto” viene soprannominato in questo modo perché inizia con l’invio del solito messaggio standard: “Ciao mamma, ho rotto il cellulare e ho dovuto cambiare numero. Questo è quello nuovo, quindi salvalo e cancella l’altro”. I malviventi fanno quindi credere alle propria vittime di essere i loro figli e di aver bisogno di aiuto.

La truffa del telefono rotto su WhatsApp
cellulari.it

Proseguendo con la truffa, viene chiesto denaro ai genitori. I motivi possono essere vari: a volte i malintenzionati sostengono di aver bisogno di un accredito per fare benzina, altre di aver perso i propri dati di accesso del conto in banca insieme al vecchio cellulare. Così le vittime vengono ingannate dagli hacker che, in realtà, aspettano solo di mettere le mani sui loro dati personali e le informazioni sul loro conto. Come fare per difendersi dai raggiri? Anche se le strategie dei malintenzionati si fanno sempre più scaltre, esistono alcuni elementi che possono essere visti come campanelli di allarme.

Innanzitutto, i messaggi degli hacker si contraddistinguono per gli errori grammaticali e le imprecisioni. Per questo motivo è fondamentale prestare attenzione ai messaggi che riceviamo: un modo di comunicare che ci appare insolito è un segnale da non trascurare. Inoltre, le conversazioni con questi ultimi vertono sempre sullo stesso argomento, ovvero l’invio di dati ed informazioni personali tramite la piattaforma. Se dovesse capitarvi di ricevere un messaggio che trovate sospetto, vi consigliamo di limitarvi ad eliminarlo e bloccare il numero che lo ha inviato.

Gestione cookie