La condivisione dei dati utenti tra WhatsApp e Facebook si arricchisce di un nuovo ed importante capitolo: il social network di Mark Zuckerberg ha infatti risposto ufficialmente alla pioggia di critiche arrivata in queste ore.
Ha fatto molto scalpore la notizia della condivisione dei dati utenti WhatsApp con Facebook. Una sorta di aut aut imposto dalla piattaforma controllata da Mark Zuckerberg, i cui nuovi termini di servizio non lasciano spazio di manovra alcuna nei confronti dei consumatori: per poter continuare ad utilizzare WhatsApp sullo smartphone è infatti necessario condividere i propri dati non soltanto con Facebook – evidentemente capofila tra i servizi del prolifico imprenditore statunitense – ma altresì con non meglio precisate aziende di terze parti.
Una minaccia che ha ingenerato evidentemente malumori, stante la compressione della privacy personale. L’utente si è dunque ritrovato nella difficile scelta tra lo smettere di utilizzare WhatsApp – con tutte le ripercussioni che una tale scelta avrebbe comportato, stante la diffusione pressoché totale dell’app – e accettare la forzatura imposta da Facebook, dando così il proprio assenso alla modifica alle condizioni d’uso della piattaforma di messaggistica istantanea. Fortunatamente, un portavoce del social network a tinte blu ha provveduto in queste ore a far chiarezza sulla vicenda, in special modo per quanto riguarda i consumatori sparsi in tutta Europa.
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Le rassicurazioni di Facebook sulla vicenda e le ipotesi teoriche
Come precisato infatti da alcuni tweet di Niamh Sweeney (nelle vesti di Director of Policy for WhatsApp per il mercato europeo), le recenti modifiche di WhatsApp non intaccheranno – almeno in questa prima fase – la posizione degli utenti del Vecchio Continente (ivi compreso il Regno Unito), stante l’efficacia dirompente del GDPR, ossia l’importante normativa dedicata espressamente alla protezione dei dati personali dei consumatori europei.
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Il portavoce di Facebook ha dunque spiegato che in Europa non ci sarà alcuna condivisione dei dati utenti WhatsApp con il social network di Zuckerberg e che nessuna informazione personale sarà utilizzata dall’azienda per poter apportare miglioramenti all’esperienza di Facebook. La comunicazione ufficiale riportata in queste ore difetta però di un importante precisazione: nulla vieta infatti alla società americana di stringere specifici accordi con le autorità dell’UE al fine di bypassare il muro ostacolante del GDPR. E chissà che l’ascia di guerra non sia stata sotterrata soltanto temporaneamente, con buona pace degli utenti.