E’ l’applicazione più famosa, e tra le più utilizzate al mondo, in fatto di messaggistica istantanea, ed ha letteralmente stravolto la quotidianità di milioni di persone. Secondo gli ultimi dati aggiornati, nella prima metà del 2022, Whatsapp è stato usato con una media mensile di oltre 33 milioni di persone, con un picco a giugno di circa 35 milioni di utenti. I numeri sono da capogiro, e fanno capire quanto sia ormai essenziale e comodo essere connessi a questa applicazione. Purtroppo però spesso accadono problemi tecnici che non permettono l’utilizzo dell’app, e ci riferiamo allo spettro del WhasApp down.
Quando sentiamo nominare il “Down” di una app, in particolare di WhatsApp, sappiamo bene a cosa ci si riferisca. Lo stop improvviso del funzionamento di una app ormai utilizzata anche a fini lavorativi e commerciali, è diventato un vero e proprio problema da gestire immediatamente, ed al quale tutti cercano subito una soluzione a stretto giro. Milioni di persone usano questa app per lavorare, e da quando è possibile non solo chattare, ma condividere documenti, foto e video, il suo utilizzo è davvero a 360 gradi.
La app di messaggistica, di proprietà di Meta, l’azienda di Mark Zuckerberg (il “papà” di Facebook), non è nuova a momenti di “down”, che mette milioni di utenti in pausa con le proprie attività e comunicazioni.
WhatsApp down, la soluzione c’è
Il WhatsApp down è arrivato anche questa mattina, e come testimoniamo migliaia di segnalazioni al sito Downdetector – che gestisce le segnalazioni di problemi su siti e app del web – sono milioni gli italiani che hanno a che fare con il problema di funzionamento della app. Le segnalazioni sono arrivate in pochi minuti a superare le 20 mila, e tutti intanto si chiedono, in attesa del ripristino, cosa fare per continuare a comunicare in assenza di WhatsApp.
Il ricordo del down generale di tutte le applicazioni dell’azienda Meta, WhatsApp, Facebook e Instagram, che proprio nello stesso periodo dello scorso anno paralizzò milioni di utenti per alcune ore, fa tornare in auge la domanda di come poter recuperare le comunicazioni, e quale alternativa utilizzare in un momento di difficoltà come questa. E proprio lo stop generale dello scorso anno, ci fa pensare all’alternativa più utilizzata, fuori dalla famiglia di Meta, e che rappresenta da tempo la app “concorrente” di WhatsApp: Telegram.
Sono già milioni gli utenti che utilizzano l’app di messaggistica nata nel 2013, e che ha sbancato il mercato del web con numeri incredibili. A differenza della app di Meta, Telegram oltre alle chat classiche, da la possibilità di creare le chat segrete, i Gruppi, i Canali, le chiamate. Nel momento di WhatsApp down, sono moltissimi gli utenti nuovi che hanno aperto un loro account sulla piattaforma creata dai fratelli Doruv.