Parte dagli USA il progetto che permetterà di inviare e ricevere denaro su WhatsApp attraverso Nova, il portafoglio digitale di proprietà di Meta
WhatsApp e la novità che non ti aspetti. Gli sviluppatori della celebre app di proprietà di Meta tentano l’effetto a sorpresa per rivoluzionare il settore della messaggistica istantanea, guardando ad un altro mercato particolarmente incisivo grazie anche all’emergenza pandemica: i pagamenti digitali.
Come spiegato dall’amministratore delegato della società, Will Cathcart, presto sarà possibile inviare e ricevere denaro tramite WhatsApp. Una funzionalità che affonda le sue radici per effetto dell’integrazione in-app del portafoglio digitale di Nova, i cui lavori sembrano ormai essere a buon punto in attesa del fatidico esordio sul mercato. O quantomeno di una sua parte.
I pagamenti su WhatsApp sono allo stato ancora in una fase di test e a beneficiare del periodo di prova saranno in primo luogo una sparuta rappresentanza di utenti negli Stati Uniti e del Guatemala. L’integrazione di Novi non comporterà ovviamente stravolgimenti di sorta all’esperienza d’uso, già arricchita dalla presenza di diverse novità già in cantiere da parte degli sviluppatori – si pensi, ad esempio, all’effetto ad onda nei messaggi vocali, o più recentemente alla condivisione dei messaggi multimediali – e con l’immancabile sicurezza garantita dalla crittografia end-to-end.
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Integrazione Novi-WhatsApp: lavori al via negli USA e Guatemala
There’s a new way to try the @Novi digital wallet. Starting today, a limited number of people in the US will be able to send and receive money using Novi on @WhatsApp, making sending money to family and friends as easy as sending a message. 💸💬 pic.twitter.com/dGz3lejri7
— Stephane Kasriel (@skasriel) December 8, 2021
La stretta di mano tra WhatsApp e Novi si inserisce insomma in un più generale quadro di miglioramento dei servizi di messaggistica istantanea, ad oggi un vero e proprio punto fermo negli smartphone degli utenti.
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E se allo scambio in tempo reale di messaggi aggiungiamo anche la possibilità di inviare o ricevere denaro attraverso una semplice app, ecco che la fatidica chiusura del cerchio sembra essere servita. Ma per beneficiarne anche in Italia occorrerà attendere, e non è detto che gli sviluppi siano immediati.