Dopo Zara e H&M, questa volta tocca ad Ikea finire involontariamente coinvolta nella truffa via Whatsapp
Questa volta tocca ad Ikea essere sfruttata per veicolare l’ennesima truffa tramite Whatsapp. Come segnalato da molti utenti negli ultimi giorni, sta circolando un messaggio dove si informa di aver vinto un buono Ikea dal valore di 500 euro. Per ricevere il buono, basta rispondere ad un ipotetico sondaggio con domande inizialmente banali ma poi sviluppate per acquisire dati sensibili.
La truffa, segnalata anche dalla Polizia di Stato attraverso il proprio canale social, invita gli utenti a non rispondere a questo tipo di messaggi. Ikea, da parte sua, conferma di non aver autorizzato alcun tipo di sondaggio o promozione simile.
In precedenza la truffa aveva coinvolto il nome di Zara e ancora prima H&M, sfruttando la popolarità di questi negozi e sperando che molti utenti che hanno ricevuto il messaggio, avessero precedentemente fatto visita o acquistato nei suddetti negozi.
Come riconoscere le truffe
In primo luogo, per riconoscere una truffa, è quello di valutare se il mittente fittizio possa o meno avere a disposizione il vostro nominativo.
Per esempio, se non avete mai acquistato presso Ikea, Zara o H&M e non avete lasciato i vostri dati personali, difficilmente potreste essere contattati per sondaggi o altro.
In secondo luogo, mettetevi in testa una regola molto semplice: anche se il Web è intangibile, le regole sono le stesse del mondo reale dove nessuno vi regala 500 euro di buoni acquisto per un semplice sondaggio e se un prodotto costa 1000, difficilmente sarebbe possibile venderlo online a 200 .
Le differenze enormi di prezzo nascondono spesso truffe di ogni genere, da prodotti contraffatti a fregature in piena regola.