Che mondo sarebbe senza WhatsApp? Sicuramente le persone sarebbero molto meno connesse, data la diffusione dell’app di messaggistica di Mark Zuckerberg.
Nasceva come una delle tante applicazioni di messaggistica, inizialmente addirittura a pagamento, e nei primi tempi c’era chi addirittura faceva resistenza all’uso abituale dell’applicazione. Vuoi perché i contratti telefonici non prevedevano ancora i Giga illimitati e le tariffe a consumo, vuoi perché le novità vanno assorbite lentamente.
Tant’è: nel tempo WhatsApp è diventata di fatto l’app di messaggistica per eccellenza, ha addirittura sostituito in toto i classici SMS che le compagnie telefoniche continuano imperterrite a offrire gratuitamente agli utenti al momento dell’attivazione dei loro contratti, insomma è diventata la messaggistica di “default”, rendendo “obsoleti” i pochi utenti che ancora non la hanno.
Va detto che, soprattutto da quando la proprietà è passata nelle mani di Mark Zuckerberg e della sua multinazionale Meta, le migliorie non hanno tardato ad arrivare e, periodicamente, sono state così migliorative del servizio da renderlo veramente completo. Dallo split dell’applicazione, disponibile sia in versione standard che business (con tutte le funzionalità aggiuntive che ne sono conseguite), alle tante funzioni relative alle notifiche di lettura, le famose spunte blu, i nuovi stati e le loro caratteristiche sempre più complete.
Come ti cambia lo status di WhatsApp: nuovo aggiornamento introdotto
Tra i cambiamenti importanti di WhatsApp arriva in primis quello relativo alle note vocali condivise come aggiornamento di stato: oggi la durata massima è salita a un minuto, mentre prima il limite era fissato a 30 secondi. Un po’ come le stories di Instagram, adesso anche gli stati di WhatsApp avranno la possibilità di essere più comunicativi rispetto al passato.
Stando a quanto riporta WABetaInfo, la funzione è disponibile a chi ha aggiornato l’ultima versione dell’app sua su iOS che su Android. Stesso discorso vale anche per gli status che prevedono la condivisione dei video. Infatti, anche la durata dei video da condividere su WhatsApp, o meglio sugli stati, è aumentata a 60 secondi: una possibilità molto utile per condividere eventi, annunci o qualsivoglia comunicazione che necessiti maggior tempo per essere recepita.
Questi aggiornamenti sono un toccasana per l’esperienza utente, dal momento che consente di pubblicare comunicazioni più lunghe e dettagliate di quando non sia stato possibile fino ad ora, e soprattutto rende il processo di comunicazione più “economico” e conveniente, soprattutto per chi abitualmente condivide i propri aggiornamenti di stato con i propri contatti. Per registrare le note vocali si può tenere premuto il pulsante del microfono, così come si fa per inviare note vocali nelle chat.