WhatsApp è l’app di messaggistica che più usiamo in assoluto, e tra i timori più diffusi per gli utenti c’è quello del blocco. Purtroppo questo può accadere, e provoca spesso un vero e proprio panico.
L’impossibilità di utilizzare WhatsApp è legata alla paura di restare senza connessione, riconosciuta come una vera e propria fonte di ansia, un disturbo riconosciuto come nomofobia.
E’ l’app di messaggistica che ha cambiato totalmente il modo di comunicare: parliamo di WhatsApp, la parola magica tra le più usate e nominate ogni giorno.
WhatsApp, quali sono i timori più diffusi?
Vi è mai capitato di pensare a come si viveva prima di WhatsApp? E’ una domanda non da poco, come quella di come era la vita prima dell’arrivo di internet.
L’app, ora di proprietà di Meta, è ormai parte di noi e delle nostre abitudini quotidiane, ma proprio quando non la possiamo utilizzare ci rendiamo conto di quanto in qualche modo ne siamo dipendenti, più o meno per reali necessità. Senza WhatsApp ci sentiamo persi, ma ci sono alcuni aspetti dell’app che ci preoccupano quando si presentano. Tra questi c’è il tema del blocco. Ma vediamo nello specifico.
Blocco su WhatsApp, quello che non sai
Quanti di voi hanno detto “Ora lo/a blocco!”? oppure “Ma…mi ha bloccato??”? Sono domande che spesso sentiamo dire, quando parliamo di social e di WhatsApp. Il blocco è una funzione che permette all’utente di bloccare un altro utente sull’applicazione, impedendone quindi qualunque contatto da quel momento in poi.
L’azienda spiega che ci sono alcuni indicatori precisi che ti segnalano se qualcuno ti ha bloccato. Se ad esempio, nella finestra della chat non visualizzi più le informazioni relative allo stato online o all’ultimo accesso del contatto, potresti essere stato bloccato; inoltre, i messaggi che invii al contatto che ti ha bloccato presentano sempre un solo segno di spunta (messaggio inviato), e non viene mai visualizzato il secondo segno di spunta (messaggio consegnato). Se anche le chiamate non partono, è probabile che tu sia stato bloccato. Eppure WhatsApp spiega esplicitamente che non puoi sapere se sei stato bloccato al 100% “Abbiamo reso questo aspetto volutamente ambiguo per proteggere la tua privacy nel momento in cui a tua volta blocchi qualcuno. Non possiamo quindi dirti se qualcuno ti ha bloccato”.
Ecco perché a volte non abbiamo la certezza, e in tutti noi si insinua il dubbio “sono stato bloccato?”. Ricordiamoci tra l’altro, che un utente può non aver salvato, o anche cancellato, il nostro numero di telefono tra i suoi contatti, e questo non permette su WhastApp di vedere l’ultimo accesso o lo stato online. Inoltre ricordiamoci che, secondo l’ultimo aggiornamento dell’app, potrebbe essere stato impostato dal nostro contatto la funzione che nasconde foto e stato online ad alcuni numeri di telefono.