La famosa app di Whatsapp sta per dare il via ad un nuovo obbligo per i suoi utenti. Scopriamo di quale si tratta e da quando sarà attivo.
Chi conosce e usa regolarmente Whatsapp, si sarà sicuramente accorto di come la nota app di messaggistica stia cambiando sempre più velocemente, assumendo una forma sempre più vicina a quella di tanti social più che famosi. Si tratta di una strategia ben pianificata e che mira a rendere l’app sempre più usata e famosa tra gli utenti di tutto il mondo.
Per arrivare a ciò, però, ci sono anche delle piccole modifiche da applicare e che in alcuni casi non sono molto gradite dagli utenti. Stiamo parlando di alcuni obblighi che se da un lato si rendono necessari, dall’altro non sono considerati piacevoli per tutti. Scopriamo qual è uno tra i più chiacchierati del momento e quando potrebbe arrivare sull’app.
Nuovo obbligo per chi usa WhatsApp: ecco di cosa si tratta
Al momento si tratta solo di voci di corridoio (anche se abbastanza affidabili), ma sembra proprio che WhatsApp stia lavorando ad una nuova regola che ben presto potrebbe diventare obbligatoria per tutti. Stiamo parlando dell’inserimento della propria data di nascita che sarà obbligatorio per poter chattare con gli altri. Si tratta di una mossa già messa a punto anni fa da Instagram e da altri social e che, a quanto pare, sarà presto anche sulla nota app di messaggistica.
A quanto pare, l’età minima fissata per poter usare l’app è stata momentaneamente fissata ai 13 anni. E se prima, l’app si basava su una dichiarazione da parte dagli utenti, ora potrebbe cambiare tutto, portando all’obbligo di inserire la data di nascita al fine di dimostrare l’effettiva età. Questa non sarà visibile agli altri ma necessaria per poter chattare. E una volta inserita, a quanto pare, non potrà essere più modificata.
Al momento non è chiaro se quest’obbligo scatterà per tutti o solo per i nuovi iscritti. È infatti possibile che chi abbia già completato le proprie informazioni personali attraverso il modulo precedente potrebbe non doverlo fare di nuovo. Anche in questo caso, però, è necessario poter vedere la nuova funzione in azione per averne la certezza. Lo scopo di tutto ciò è ovviamente quello di proteggere i minori dall’uso di un app che, per quanto sicura, in mani sbagliate potrebbe rivelarsi pericolosa o semplicemente in grado di mettere in pericolo chi non ha la maturità adatta.