Ormai è una notizia ufficiale, Zuckerberg ha deciso: WhatsApp sarà vietato ai minori di 16 anni per effetto delle nuove regole sulla privacy.
Ormai è una notizia ufficiale, Zuckerberg ha deciso: WhatsApp sarà vietato ai minori di 16 anni per effetto delle nuove regole sulla privacy. L’azienda del gruppo Facebook adeguerà i propri termini di servizio quando il nuovo regolamento GDPR (General Data Protection Regulation) entrerà in vigore, il 25 maggio. Nelle prossime settimane quindi WhatsApp chiederà agli utenti di riconfermare la propria età anagrafica e di accettare la nuova politica sulla privacy. Sembra però che non ci sarà un controllo effettivo sull’età dei proprietari degli account, la quale quindi potrebbe venire alterata o falsificata, come succede da sempre anche su Facebook. In ogni caso adesso chi risulterà avere un’età inferiore ai 16 anni dovrà presentare il consenso dei genitori, indicando un indirizzo email o un contatto sui social della persona a cui fare riferimento Questo provvedimento più che altro servirà a WhatsApp per adeguarsi alle regole vigenti e evitare eventuali controversie, visto che la colpa dell’eventuale falsificazione dei dati inviati verrà scaricata completamente sull’utente. WhatsApp inoltre, dopo il prossimo aggiornamento della GDPR, darà la possibilità di scaricare un file con tutti i dati personali dell’utente acquisiti finora dall’azienda.
Alla luce anche dei recenti scandali di Cambridge Analytica, il nuovo regolamento sarà incentrato sulla maggior trasparenza riguardo l’utilizzo dei dati e delle informazioni degli utenti online.
Gli account degli utenti con un’età figurante sotto i 16 anni verranno bloccati dal noto servizio di messaggistica.