Sono un elemento sempre più in diffusione sui cellulari di tutto il mondo. Avete mai sentito parlare di widget? Probabilmente sì, ma non sapete ancora come sfruttarli al meglio: ecco cosa c’è da sapere
Gli smartphone più moderni sono muniti di praticamente qualsiasi comfort. Lo sanno bene gli utenti più esperti, sempre attenti a ciò che succede sul mercato e alle novità pensate dalle principali aziende per i device top di gamma (e non solo). Ormai anche i modelli entry-level o mid-range sanno offrire tantissime feature a prezzi stracciati.
Anche per i meno esperti, in realtà, è sempre bene informarsi per poter sfruttare al meglio ciò che gli smartphone hanno da offrire. Avete mai sentito parlare dei widget? Si tratta di strumenti sempre più in diffusione, ma che probabilmente ancora non sapete come sfruttare al 100%. Ecco alcuni trucchetti che dovreste conoscere subito.
Widget su smartphone, ecco tutto quello che c’è da sapere
Partendo dalle origini, con widget – nel linguaggio della programmazione – si intendono tutti gli elementi facenti parte dell’interfaccia grafica utente che danno la possibilità di interagire con le app e col sistema operativo. Entrando più nel dettaglio, i widget mostrano informazioni in maniera immediata. Un esempio è il widget meteo, che solitamente si trova nella schermata principale dello smartphone e fornisce informazioni sulle condizioni climatiche in tempo reale. Sia calcolando la posizione esatta che su qualsiasi altra città.
Un widget può in realtà contenere pulsanti, finestre di dialogo, finestre pop-up di selezione e tanti altri elementi grafici. Bisogna fare una distinzione tra widget e app che, nonostante siano molto simili, non sono la stessa cosa. I widget sono una specie di finestra, che ti mostra gli aspetti principali e parziali di un determinato “mondo”. Le app sono invece il mondo vero e proprio, che si mostra in tutto e per tutto e chiedono all’utente un’interazione più approfondita.
Si può infine catalogare i widget per smartphone in base alla loro utilità. Ci sono quelli di informazione, come quello del meteo o delle notizie. Sono solitamente molto intuitivi e contengono poche e cruciali informazioni. Poi quelli di collezione, dedicati per esempio a gallerie fotografiche o alla casella di posta elettronica.
Ma anche widget di controllo, pensati per gestire il Wi-Fi, il GPS, la connessione dati e così via. E infine i widget ibridi, che raccolgono elementi caratterizzanti delle tre tipologie sopracitate. Un esempio sono quelli legati alle app musicali, come il widget proposto da Spotify.