Terry Myerson, vice presidente di Windows, in occasione del WinHEC summit che si tiene in questi giorni a Shenzhen, in Cina, ha annunciato che Windows 10 arriva quest’estate; verrà lanciato in 190 paesi ed in 111 lingue. Nonostante non si sappia ancora la data esatta, gli addetti ai lavori parlano del mese di settembre e ci saranno molte novità oltre alla scomparsa graduale di Internet Explorer a favore del Project Spartan, il nuovo browser di Microsoft con integrazione di Cortana.
Di queste novità verremo messi al corrente un po’ per volta, ma un aspetto molto importante di cui si può già parlare oggi è quello della sicurezza. Joe Belfiore, Vice President for Operating Systems di Microsoft, rivela che si tratta di due nuove funzionalità che saranno presenti nel nuovo OS: una si chiama Hello, che sfrutta la biometrica per accedere e bloccare i contenuti protetti da password; un’altra funzione si chiama Passport che utilizza il volto, l’iride o le impronte digitali per verificare la propria identità, per accedere ai propri dispositivi, siti web e servizi supportati, senza una password e in modo più veloce e sicuro.
C’è un numero mancante da Windows 8 a Windows 10 che indicherebbe un salto nella qualità del software su cui Microsoft sta puntando molto, considerata tutta la promozione che sta facendo.
Per scongiurare un crollo improvviso dell’oltre un miliardo e mezzo di utenti, Microsoft si sta attivando al massimo con lo scopo di dirigerne il più possibile verso il suo nuovo sistema operativo, infatti la licenza verrà rilasciata gratuitamente a chi ha una licenza di Windows 7/8, ma probabilmente anche a chi possiede copie pirata, anche se in quest’ultimo caso non si sa ancora come avverrà l’update.
L’unica cosa certa è che sarà obbligatorio passare attraverso lo store ufficiale di Microsoft.
I pirati potranno accedere all’aggiornamento, anche se le limitazioni presenti oggi ai Windows non autentici continueranno anche con il nuovo OS. Microsoft conferma che chi verrà scoperto a fare uso di Windows 10 “Edizione Pirata” verrà messo immediatamente in blacklist, ma anche a loro sarà garantito un meccanismo per trasformare l’OS in una copia autentica grazie allo store delle app Windows Store.
Al Summit cinese Myerson ha anche annunciato diverse collaborazioni ed iniziative con aziende mondiali, tra cui Lenovo, Tencent e Qihu 360. Myerson riferisce che “Windows è sempre stato con oltre 1,5 miliardi di utenti in tutto il mondo e qui in Cina centinaia di milioni di PC oggi funzionano con Windows”.
Microsoft ha poi annunciato che Windows 10 sarà in grado di funzionare con dispositivi dalle caratteristiche tecniche ancor più potenti del Windows Phone e la divisione ‘Mobile’ del nuovo sistema operativo succederà a quella di Windows Phone esistente oggi.
In base a quanto è emerso durante la conferenza WinHEC svoltasi a Shenzhen, in Cina, ci saranno così due varianti di windows: ‘Mobile’ (per smartphone e tablet fino a 8 pollici), e ‘Desktop’ (per dispositivi dai 7 pollici in su); quindi per ogni dispositivo Microsoft sarà possibile scegliere la piattaforma migliore da usare. Sembra che il nome sia solo provvisorio, ma indipendentemente dall’etichetta che sarà scelta, Windows 10 per smartphone sarà compatibile con processori più veloci e potenti, con più RAM e con schermi con risoluzioni ancor più alte.
In questo momento i telefoni Windows hanno delle limitazioni in termini di hardware, perché funzionano solo con i processori Snapdragon di Qualcomm. Windows 10 invece avrà a disposizione una più ampia scelta, come ad esempio i recenti Snapdragon 810, 808, 615, 210 e 208. Snapdragon 810 mette a disposizione 8 core (4 A57 e altri 4 A53), architettura a 64 bit e compatibilità nativa con il 4G LTE di Categoria 9 con trasferimento dati fino a 450 Mbps.
Microsoft potrà usare anche Atom x3 di Intel, noto precedentemente col nome SoFIA, indirizzato a prodotti di fascia medio-bassa e Atom x5 e x7 che invece ambiscono ai tablet. Ci saranno possibilità anche per AMD con Carrizo e Carrizo-L destinato per tablet). Riguardo alla risoluzione, Windows “Mobile” potrà lavorare con 1440×900 px, 1920×1200 px, 2048×1152 px, 2560×1600 px, 2560×2048 px e oltre, rispetto ai 1920 x 1080 pixel attuali. Perciò visti gli alti livelli di risoluzione si prevede che ci saranno più corrispettivi di RAM: 2, 3, 4 GB o anche di più. Elementi come l’accelerometro, la bussola digitale, i sensori di luminosità e di prossimità, il giroscopio e perfino il touchscreen sono stati indicati dall’azienda come ‘opzionali’ .
Inoltre giunge notizia che OneDrive sarà integrato direttamente in Windows 10 e non sarà più offerto come applicazione. Questa novità arriva direttamente da Gabriel Aul, responsabile del programma Windows Insider di Microsoft.
Infine, sembra che verranno realizzati anche prodotti Windows 10 che funzioneranno con i tradizionali mouse e tastiera.
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