Sebbene i Windows Phone siano stati un flop, oggi è possibile utilizzare su smartphone il sistema operativo Microsoft: ecco come fare.
Da circa 30 anni Microsoft possiede un monopolio de facto del mondo PC. Sin dalla metà degli anni ’90, infatti, la maggior parte dei PC casalinghi e di quelli utilizzati negli uffici girano su Windows, sistema operativo sviluppato dal gigante tech. Secondo stime attuali, ancora oggi Microsoft deterrebbe il controllo del 72% del mercato computer, un dominio che sembra destinato a durare a lungo. 
L’azienda fondata da Bill Gates, infatti, gode di salute e fino a pochi mesi fa era quella con il maggior valore economico sul mercato. L’exploit degli ultimi tempi di Nvidia, infatti, ha portato l’azienda coreana prima ad essere quella con la maggiore crescita economica e successivamente quella dal maggiore valore assoluto.
Ciò nonostante Microsoft rimane un punto fermo del settore tecnologico che cerca di espandersi anche in altri settori con alterne fortune. Se infatti con il brand Xbox è riuscita a diventare un punto di riferimento anche nel settore gaming, lo stesso non può dirsi per il mercato cellulare, dove l’esperimento Windows Phone è stato un colossale buco nell’acqua.
I dispositivi mobile di Microsoft avevano i loro punti di forza e in teoria sarebbero potuti diventare l’alternativa ideale agli iPhone – vista la possibilità di essere completamente compatibile con i PC windows – ma la scelta di lasciare lo sviluppo hardware ad aziende esterne (punto di forza di Windows nel mercato PC) questa volta non ha pagato.
Windows su smartphone? Oggi è possibile: ecco come fare
Il sogno di avere un cellulare che fosse un’estensione diretta del PC e che potesse dunque creare con computer e il tablet un ecosistema interconnesso è durato poco. Tuttavia l’idea di ricreare quella connessione diretta tra vari dispositivi che non fossero esclusivamente monomarca non è morta, anzi: oggi praticamente ogni smartphone è compatibile con i PC e gli altri dispositivi smart presenti nelle case.
Ma se vi dicessimo che è addirittura possibile utilizzare lo stesso sistema operativo e dunque fare girare Windows dal vostro smartphone? A portare avanti il progetto di installare Windows 10 e 11 su dispositivi mobile è stato un gruppo di esperti di informatica in quello che è stato definito Renegade Project. 
Questi appassionati di tecnologia, non senza difficoltà, sono riusciti a far girare l’OS di Microsoft su smartphone dotati di processore Snapdragon 850 e 845, più precisamente sui modelli OnePlus 5, LG G8x o Xiaomi PocoPhone F1. La prima difficoltà da superare era quella di far sì che un sistema operativo nato per PC si avviasse senza crash su sistema mobile, operazione per cui è stato necessario hackerare il firmware.
Successivamente è stato necessario operare delle modifiche ai core e ai driver dei vari dispositivi sui quali l’OS è stato installato. L’ultima sfida è stata quella di ottimizzare il tutto per processori con uno spazio ram decisamente inferiore a quello solitamente necessario per fare funzionare Windows su PC.
Nonostante le avversità gli esperti informatici di Renegade Project sono riusciti a fare partire Windows, a lavorarci e persino a fare partire qualche videogame (operazione solitamente molto esosa lato hardware e software) storico come Crisis 3 e Tomb Raider. Questo esperimento dimostra come gli smartphone odierni abbiano una potenza che va oltre ogni immaginazione e che sostanzialmente ci troviamo ad utilizzare quotidianamente dei computer portatili tascabili, un qualcosa che fino a 10-15 anni fa era pura fantascienza.