Dopo l’ultimo aggiornamento Windows numerosi utenti riscontrano lo stesso fastidioso problema: ecco come risolverlo una volta per tutte.
Gli aggiornamenti del sistema operativo sono necessari per garantire la sicurezza e la funzionalità dei computer. Tramite questi aggiornamenti, infatti, gli sviluppatori migliorano le funzionalità, ne aggiungono di nuove, ma aggiornano anche gli antivirus e correggono le falle di sistema riscontrate nel corso dei mesi. In tal senso l’aggiornamento cumulativo annuale è quello che non dovete mai lasciare in standby, poiché proprio quello potrebbe fare la differenza in caso di tentativo di attacco hacker o in caso di contatto con un virus o un malware.
Tuttavia non sempre gli aggiornamenti di sistema sono subito perfetti. In alcuni casi questi aggiornamenti possono portare in dote bug da sistemare e nei casi più fastidiosi anche a crash delle app o del sistema stesso. Chi lavora su Windows sa bene che uno dei problemi ricorrenti sia sulla versione 10 che sulla 11 è il crash del network adapter, ovvero il software che ci consente la connessione internet e dunque la navigazione e tutto ciò che possiamo fare online.
La disconnessione saltuaria da internet è una problematica con cui i possessori di Windows hanno a che fare da diverso tempo, ma pare che di recente questa problematica sia stata acuita da un nuovo aggiornamento. Alcuni utenti lamentano una perdita della connessione continua che rende il lavoro più complicato ed in alcuni casi porta a tediosi e lunghi tentativi di ristabilire la funzionalità della connessione.
Windows, la connessione cade di continuo? Ecco come risolvere il problema una volta per tutte
Le cause di questo problema fastioso soprattutto per chi lavora sul web o chi gioca online possono essere diverse e non dipendere necessariamente dall’ultimo aggiornamento. In alcuni casi, infatti, è proprio il mancato aggiornamento a causare la continua perdita di connessione. Prima di protestare contro Microsoft, dunque, assicuratevi di aver installato correttamente ogni aggiornamento. Un altro motivo potrebbe essere la presenza nel sistema di un virus o di un malware, dunque analizzate a fondo il vostro pc per escludere che il problema possa essere stato causato da questo.
Una volta effettuate le verifiche di rito (quando si parla di Pc Windows si deve necessariamente andare per tentativi successivi), bisognerà cercare di risolvere il problema. La prima cosa da provare è quella di avviare lo strumento di risoluzione dei problemi. Questo cercherà in automatico una soluzione e vi inviterà a fare dei tentativi. Nella maggior parte dei casi vi basterà impostare la connessione automatica o riabilitare la scheda di rete (il network adpter appunto) per risolvere il tutto.
Nel caso in cui queste funzioni automatiche suggerite dallo strumento di risoluzione dei problemi non dovesse funzionare, potete provare ad aggiornare i driver della scheda di rete. Per fare questo dovete cliccare sulla scheda di rete e selezionare una delle due voci che compariranno: ricerca automatica degli aggiornamenti dei driver o ricerca manuale. Con quella automatica saprete in poco tempo se c’è necessità di un aggiornamento.
Una volta constatato che i driver sono tutti aggiornati, non vi resta che provare a resettare le impostazioni della scheda di rete. Per farlo andate in impostazioni, selezionate Rete e Internet, quindi scorrete sino a impostazioni di rete avanzate e una volta dentro al menù selezionate il ripristino. A questo punto cliccare su ripristina adesso e attendete la fine del processo. Qualora anche questa azione non dovesse funzionare dovete riavviare Windows e vedere se una volta riavviato è stata ristabilita la connessione.
Se nemmeno in questo caso il problema è risolto vi resta solamente il ripristino delle funzioni base del sistema operativo. Prima di farlo, però, assicuratevi di aver effettuato un backup dei dati importanti e di avere una copia – in una partizione del computer o in un hard disk esterno – di tutto ciò di importante che c’è sul pc perché il ripristino cancella tutto ciò che avete in memoria.