www: il codice sorgente messo all’asta! Varrà tantissimo

La prossima settimana, Sir Tim Berners-Lee metterà all’asta un NFT del codice sorgente originale che ha usato per creare il World Wide Web. Il fulcro della collezione digitale saranno 9.555 righe di codice sorgente con data e ora divise tra i file creati da Berners-Lee tra il 3 ottobre 1990 e il 24 agosto 1991.

www, World Wide Web (Adobe Stock)
www, World Wide Web (Adobe Stock)

Un codice, per lo più scritto in Objective-C, di un’importanza inestimabile: è servito come il primo tassello del mosaico Internet moderno. I file coprono le implementazioni di HTML, HTTP e URI, insieme ai documenti HTML originali che Berners-Lee ha scritto come una sorta di “leggimi” per il primo web.

www, asta previsto a Londra dal 23 al 30 giugno

www, il ricavato dell'asta di Tim Berners-Lee in beneficienza (Adobe Stock)
www, il ricavato dell’asta di Tim Berners-Lee in beneficienza (Adobe Stock)

L’NFT includerà anche una lettera scritta di recente da Berners-Lee contenente le sue riflessioni sul codice web originale.

LEGGI ANCHE >>> Voglia di smartphone pieghevoli? Quello di Honor vi stupirà per il prezzo

La lettera è scritta in Markdown, pronta per Github. L’NFT arriverà anche con una visualizzazione animata in bianco e nero di 30 minuti del codice che viene scritto. Infine, il fortunato vincitore riceverà un “poster” SVG del codice di Berners-Lee, che l’uomo stesso ha realizzato utilizzando uno script Python. Il poster include anche la sua firma vettorializzata in basso a destra.

LEGGI ANCHE >>> Il 5G in Italia è così veloce come si pensa? L’ultimo report di Opensignal

Gli NFT, abbreviazione di token non fungibili, sono essenzialmente certificati di autenticità digitali. Sono sorti come un modo per i collezionisti di affermare la proprietà su risorse digitali “originali” che sono, a parte il token, indistinguibili da qualsiasi altra copia digitale. Il World Wide Web NFT di Berners-Lee è codificato come un contratto sulla blockchain di Ethereum.

Ancora oggi è possibile scaricare gratuitamente parte del codice originale tramite vari siti, tra cui W3C e CERN. I file nell’NFT sono “simili” a quelli nel collegamento al CERN, “tuttavia il codice del CERN è una versione leggermente successiva”, ha affermato il portavoce di Sotheby’s Melica Khansari. “L’NFT è un pacchetto unico messo insieme da Sir Tim”.

L’asta sarà gestita dalla celebre casa Sotheby’s, una nota casa d’aste del Regno Unito, tra le più importanti al mondo e con centinaia di filiali, la cui sede storica è in New Bond Street, a Londra. l’NFT di Berners-Lee sarà composto da oltre 10 mila righe di codice originale: apertura prevista il 23 giugno, base d’asta 1000 dollari, chiusura il 30 giugno, quando il prezzo sarà notevolmente decollata, c’è da scommetterci, rispetto alla sua quotazione iniziale. I proventi dell’asta verranno utilizzati in beneficenza per sostenere le cause, attualmente non meglio precisate, che Berners-Lee e la moglie portano avanti.

www, acronimo di World Wide Web, è un servizio internet nato il 6 agosto 1991 (quando Tim Berners-Lee pubblicò il primo sito web), che permette l’accesso a contenuti ipertestuali. Tre sono gli elementi fondamentali al suo interno: l’Url, codice che identifica univocamente ogni risorsa all’interno di internet l’http, protocollo di trasmissione dei dati l’Html, linguaggio di scrittura che permette di generare un contenuto ipertestuale. La navigazione all’interno del Web è consentita da web browser e motori di ricerca.

Gestione cookie