Prestazioni super, sia in strada che a bordo, grazie al sistema operativo installato sugli smartphone della Xiaomi
Si è svolto dal 3 al 6 marzo presso la Fira Barcelona Gran Via il MWC 2025, il Mobile World Congress. Parliamo della “Più grande e influente”, come da claim, fiera mondiale del settore. Migliaia i visitatori, reali e virtuali (i social sono letteralmente esplosi) che hanno avuto modo di vedere le anticipazioni su cosa aspetta il mercato del mobile nel prossimo anno.
Anticipazioni davvero di ogni genere, dalle lampade abbronzanti da pc alle telecamere aggiuntive, per non tacere del telefono ad ampia batteria (nel senso di larghezza) per le proiezioni sui muri e le custodie che ricaricano lo smartphone.
Tutti prodotti che mostreranno, con il tempo, la loro efficacia. Mentre su alcuni il giudizio diffuso è che saranno di certo protagonisti. In particolare, parliamo di un lavoro messo in campo dalla Xiaomi, la multinazionale di Pechino fondata da Lei Jun, ormai lanciatissima sui mercati occidentali alla conquista di larghe fette di consenso.
Xiaomi protagonista a MWX 2025
Xiaomi che al MWC 2025 ha presentato diversi prodotti. Tra cui spiccano i nuovi smartphone 15 Series e i Pad 7 Series. Prodotti che utilizzano il sistema operativo HyperOS 2 e che svilupperanno al massimo le funzioni HyperAi.
Sistema operativo che la compagnia del Distretto di Haidian punta ad utilizzare nel tempo anche sulle auto elettriche ad alte prestazioni, le SU7 Max e la SU7 Ultra. Auto che Xiaomi verranno lanciate su vasta scala tra il 2025 e il 2027.
Sono essi, infatti, i protagonisti del lavoro della Xiaomi EV Factory, la divisione auto della Hyper Intelligent Manufacturing Platform. Protagonisti perché segnano un salto nel futuro relativamente alle componenti hardware e software dei veicoli.
Parte hardware e software che ormai determina tanto le prestazioni su strada quanto le capacità di calcolo dei consumi (di ogni genere). Per non tacere del supporto, grazie alle applicazioni in intelligenza artificiale, sulle manutenzioni.
Si alza l’asticella delle prestazioni di HyperOs
Nelle due car, infatti, è oggi presente il sistema operativo Xiaomi HyperOS (ma con l’obiettivo di arrivare alla versione 2) ed è davvero un alzare l’asticella da parte di Xiaomi per creare esperienza di guida immersiva, integrare l’ecosistema intelligente e creare un sistema di infotainment molto reattivo, estremamente fluido e senza interruzioni.
Un discorso, a parte, infine, merita l’impatto che Xiaomi HyperOS ha sulla guida autonoma. In questo contesto debuttano la MAI (Mis-Acceleration Inhibition) e la LAEB (Low Speed Autonomous Emergency Braking) due tecnologie che in caso di rischio di collisione il sistema di bordo guidato dal sistema operativo degli smartphone Xiaomi blocca automaticamente l’accelerazione del veicolo. Ma siamo davvero all’alba della nuova era, una volta reso stabile sugli smartphone il nuovo sistema operativo verrà progressivamente installato anche sulle auto e sui device di casa Xiaomi.