Un brevetto anticiperebbe nuove strategie espansionistiche da parte di Xiaomi, per una trasformazione alquanto inusuale
Dopo gli smartphone e la smart home, ci sarebbe un altro settore preso di mira da Xiaomi, le cui mire espansionistiche potrebbero addirittura convergere nei servizi telefonici. Un salto quantico a dir poco inusuale per un brand che, secondo un recente brevetto trapelato in rete, potrebbe fungere al tempo stesso come produttore di smartphone e parallelamente operatore della telefonia.
Si tratta ovviamente di un’indiscrezione ancora tutta da confermare, seppur poggiante su una schermata che recherebbe il classico logo di Xiaomi, per l’occasione trasformato sapientemente per rappresentare il nuovo contesto strategico dell’azienda: come riportato in rete, l’icona evidenzierebbe, infatti, alcuni richiami alle bande di ricezione che siamo soliti vedere sullo schermo degli smartphone. Il nome commerciale sarebbe poi praticamente scontato: Xiaomi Mobile, sulla scorta di China Mobile e degli altri operatori attivi in Cina e nelle varie parti del mondo (in Italia potremmo citarne diversi).
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Xiaomi Mobile: arriverà un nuovo operatore telefonico in Cina?
Xiaomi si dimostra insomma un brand piuttosto prolifico, non soltanto nel settore degli smartphone. La compagine fondata da Lei Jun sta portando avanti il lavoro sullo Xiaomi 12 e su alcuni prodotti – contrassegnati dagli inusuali nomi in codice “Thor” e “Loki” – che potrebbero rappresentare una prerogativa del mercato asiatico. Lo stesso che, a giudizio dei rumors, potrebbe far da background al lancio di Xiaomi nelle vesti di operatore telefonico.
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Le prossime settimane saranno senz’altro decisive per far chiarezza sull’argomento, in un senso oppure nell’altro. Bisogna dire, ad ogni buon conto, che non è la prima volta che il nome della compagine di Shenzhen è stato affiancato a settori completamente diversi da quello mobile: restano ancora impressi, nel caso di specie, i riferimenti degli anni scorsi di una Xiaomi dipinta in un caso come corriere (e qui c’è evidentemente qualche rimando ad Amazon, considerata la sua posizione di produttore, venditore e consegnatario degli acquisti) in un altro come agenzia di viaggio. Non c’è due senza tre, verrebbe quasi da aggiungere, e perciò non appare strano l’emergere dell’indiscrezione odierna, soprattutto se legata in qualche modo al settore mobile.