Trapela in rete un video che ci permette di capire com’è fatto lo Xiaomi Mi 11T Pro e di scorgere alcune soluzioni intelligenti.
Sono ormai passati diversi giorni dall’uscita di Xiaomi Mi 11T Pro, smartphone con il quale l’azienda cinese vuole continuare ad aggredire il mercato dei dispositivi Android di fascia alta, grazie anche alla presenza di alcune caratteristiche esclusive e di un prezzo di vendita tutto sommato coerente. Le prime recensioni internazionali hanno confermato la validità dell’ultimo rappresentante della serie Mi 11, impreziosito da un display eccellente, prestazioni elevate e da quell’unicità della ricarica rapida a 120W.
Ma quali sono i segreti del nuovo smartphone Xiaomi top di gamma? Il portale PBKreviews, da sempre specializzato nel disassemblaggio dei dispositivi mobili, ha voluto dare uno sguardo all’interno del telefono, pubblicando contestualmente un video illustrativo. Dal filmato multimediale si evince innanzitutto una costruzione abbastanza lineare e curata: la copertura in plastica sopra le fotocamere, ad esempio, ospita il modulo NFC e le linee dell’antenna, mentre una vistosa striscia di pellicola in grafite poggia in modo inequivocabile sopra alla batteria, quest’ultima peraltro dotata di una struttura a doppio modulo, ognuno dei quali dotato di un proprio cavo di connessione.
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Xiaomi Mi 11T Pro, le soluzioni per calmare i “bollenti spiriti”
Quest’ultimo dettaglio rappresenta probabilmente l’elemento più interessante nella costruzione di Xiaomi Mi 11T Pro, e ciò per almeno due ordini di ragioni. La scelta di introdurre una pellicola in grafene permette innanzitutto di tenere sotto “controllo” i bollenti “spiriti” del processore Snapdragon 888 di Qualcomm, senz’altro potente ma meno ottimizzato nella gestione del calore laddove rapportato al diretto predecessore, lo Snapdragon 865 di Mi 10 e Mi 10T Pro. Il sofisticato sistema di raffreddamento ospitato dalla scheda madre e composto per l’appunto da una pellicola di grafene, pasta termina e nastro di rame dovrebbe quindi aiutare a non far scaldar troppo il chipset, migliorando conseguentemente le prestazioni e la durata della batteria dello smartphone.
Ma c’è un altro dettaglio, stavolta riguardante la parte inferiore del reparto batteria. Come può evincersi dal video riportato in calce all’articolo, troviamo ancora un (abbondante) pellicola di grafite e una camera di vapore in rame. Anche in questo caso si tratta di una scelta quasi obbligata, stante la presenza di una ricarica rapida da 120W e della necessità di abbassare le temperature per salvaguardare la salubrità del componente batteria.
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Insomma, Xiaomi Mi 11T Pro si dimostra non soltanto uno smartphone dalle buone caratteristiche, ma anche un prodotto ben costruito e dotato di alcune soluzioni intelligenti. A riprova di ciò, il portale PBKreviews ha dato un indice di riparabilità pari a 8/10, punteggio non altissimo ma nemmeno troppo basso.