Creazione di terminali con hardware di ultima generazione associato a una politica aggressive sul mercato. Lo sviluppo di MIUI, un sistema operativo per smartphone con supporto a decine di terminali, basato su varie versioni di Android. Et voilà, nasce così il fenomeno Xiaomi. Nel corso degli anni ha saputo come colpire, spaccare, diventare il terzo produttore di smarthpone, superando perfino Apple.
Parallelamente alla produzione di smartphone, Xiaomi è diventata anche un prolifico produttore di altri dispositivi elettronici, sia indossabili che assimilabili alla categoria “Smart Home“. Tra questi, i più noti sono il Mi Band, un braccialetto in grado di misurare le attività fisiche. C’è Mi Smart Scale, una bilancia pesapersone elettronica, powerbank, router wifi, una videocamera digitale, un depuratore d’acqua, un purificatore d’aria, un gamepad, cuffie, auricolari, altoparlante bluetooth, la Mi Box per sfruttare dei contenuti multimediali in tv, e molti altri gadget. Certo è che la telefonia è il fiore all’occhiello dell’azienda fondata in Cina nel 2010 da Lei Jun.
Con un evento live a fine 2020, Xiaomi ha presentato il primo smartphone al mondo dotato di SoC Qualcomm Snapdragon 888 5G. Pannello AMOLED 1440p da 6,81″ prodotto da Samsung. Una frequenza di aggiornamento di 120Hz (480Hz di campionamento del touch) e supporto ad HDR10. La luminosità di picco raggiunta nei test di Xiaomi per il display supera addirittura i 1700 nit.
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Uno strato di Gorilla Glass Victus prodotto da Corning a proteggere un gran bel cellulare. Eppure il Mi 11 Pro sarà presto superato. Secondo il noto e autorevole social cinese Weibo dal tipster Digital Chat Station, Xiaomi sarebbe sul punto di ultimare la versione Ultra, ancora più potente e performante dello Xiaomi Mi 11 Pro. Il nascituro dell’ormai colosso cinese potrebbe avere, sempre secondo Digital Chat Station, display da 120 Hz di refresh e risoluzione 2K, con curvatura su tutti e quattro i lati. Avrà anche una batteria molto più grande di Mi 11 e Mi 11 Pro e la ricarica a 67 Watt.
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Possibilissimo che lo Xiaomi Mi 11 Pro abbia incorporato l’ultimo SoC di casa Qualcomm, lo Snapdragon 888. Probabile la presenza di 16 GB di RAM sul modello Ultra, come anche quella di 512 GB di memoria di archiviazione. Ma, soprattutto, una fotocamera ancora più potente, con sensore fotografico da 200 MP. Conquistato il potere, Xiaomi ha tutta l’aria di volerlo mantenere.
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