Yahoo Answers chiude dopo più di quindici anni di militanza sul web, facendo scatenare i commenti degli utenti.
Un’altra storica firma dell’universo Yahoo sta per abbassare definitivamente la saracinesca del web. Dopo l’addio della community “Gruppi” sancito nel 2019, è adesso la volta di Answers, che per quindici anni ha costituito un punto di riferimento per gli interrogativi (talvolta discutibili) degli utenti. A darne l’annuncio è la stessa multinazionale di Sunnyvale, che in una nota ufficiale ha annunciato la data di dismissione del servizio: 4 maggio 2021.
La chiusura definitiva di Yahoo Answers sarà cadenzata lungo il corso di tre tappe portanti. A partire dal 20 aprile prossimo, la piattaforma web sarà innanzitutto impostata nella propedeutica modalità “sola lettura”: gli utenti non potranno quindi pubblicare nuove domande, né tantomeno rispondere a quelle già in corso. Si arriverà quindi alla giornata – a questo punto storica – del 4 maggio, allorquando Yahoo Answers non sarà più accessibile ai visitatori; il sito indirizzerà alla pagina principale di Yahoo, fermo restando che verrà garantita la possibilità di scaricare i contenuti personali pubblicati (segnatamente domande e risposte formulate dall’utente, nonché le immagini) entro lo spirare del 30 giugno, ultimo passaggio prima di sparire dai radar del web. Non sarà invece possibile aver traccia di contenuti, domande e risposte provenienti da altri utenti.
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Le ragioni “social” della chiusura
L’addio di Answers non è stato ancora motivato ufficialmente da Yahoo, ma alcuni indizi possono certamente essere d’aiuto in un’opera ricostruttiva: il riferimento va soprattutto al successo dei social network, ma anche al consequenziale pubblicazione di contenuti piuttosto “spinti” e poco utili. Per farla breve, la storica piattaforma sul web è diventata negli anni un luogo di riferimento dei “troll”, rendendo perciò poco efficace ed assai più ardua la moderazione.
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Ad ogni buon conto, le reazioni degli utenti non sono tardate ad arrivare, scatenando subito una divisione tra gli aficionados e i più contrari. Al di là dei dubbi sull’utilità della piattaforma, resta comunque una certezza: si è chiusa una pagina della storia del web.