Una notizia terribile per gli utenti, arrivata nelle scorse ore da parte di YouTube. Pare che uno dei servizi di punta dell’azienda sarà presto a pagamento, ecco tutto quello che c’è da sapere
Nel corso degli ultimi anni, YouTube ha saputo rinnovarsi al meglio per rimanere sempre sulla cresta dell’onda. Un successo che sembra destinato a durare nel tempo, anche e soprattutto grazie al lavoro svolto da parte del team di sviluppatori. L’idea è di continuare sulla stessa linea adottata in passato, per accontentare gli utenti in ogni loro bisogno.
Ma non è tutto oro quel che luccica, anzi. Ci sono anche pessime notizie che presto potrebbero interessare i consumatori di tutto il mondo. Una nello specifico, che va a riguardare uno dei servizi di punta dell’azienda. Quest’ultimo potrebbe presto diventare a pagamento, obbligando ad un canone da pagare periodicamente.
Servizi a pagamento su YouTube, ecco cosa dovrebbe cambiare
La notizia è stata lanciata in anteprima dal noto Nils Ahrensmeier su Twitter, e presto potrebbe addirittura arrivare l’ufficialità. Uno dei servizi di punta di YouTube potrebbe presto diventare a pagamento. Stiamo parlando della possibilità di riprodurre in video in 4K, il massimo della qualità disponibile. Pare che quest’ultima diventerà una delle funzionalità esclusive degli account Premium, già da tempo attivi e che richiedono un canone mensile per essere attivati.
Nello specifico, è stato pubblicato uno screenshot per avvalorare la teoria dell’ultima ora. Quando si clicca sul classico simbolo dell’ingranaggio per impostare la qualità scelta, subito sotto il 2160p uscirà la dicitura Premium – Tap to upgrade. Cliccandoci sopra, sarà possibile attivare un piano in abbonamento rapido, con i dati di pagamento che potrebbero addirittura già esser stati inseriti. L’obiettivo dell’azienda è chiaramente quello di incentivare le sottoscrizioni, con sempre più strumenti che potrebbero diventare un’esclusiva del Premium. Tra i vantaggi maggiormente apprezzati, vale la pena menzionare la possibilità di riprodurre contenuti senza inserzioni pubblicitarie.
C’è chi però pensa che una mossa di questo tipo possa andare in controtendenza con quanto stiamo vivendo oggi sul web. Considerato il successo sempre maggiore delle varie piattaforme di streaming, rendere ancor meno ricco di funzionalità YouTube gratuito potrebbe spingere più persone a cambiare servizio, piuttosto che sottoscrivere un abbonamento.