Zuckerberg è nei guai: l’insuccesso di Meta potrebbe costargli caro

Una pesante ricaduta quella subita da Meta e quindi da Mark Zuckerberg, che ora rischia grosso. Cosa potrebbe succedere

Come riportato dalla Cnn, il crollo di Meta a Wall Street potrebbe costare molto caro a Mark Zuckerberg. In realtà già lo ha fatto, considerando che sono andati in fumo ben 31 miliardi di dollari. Ma c’è dell’altro.

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Mark Zuckerberg finisce nei guai a causa del crollo in borsa di Meta (Getty Images)

In un solo giorno, il fondatore di Facebook ha perso ben tre posizioni nella lista di uomini più miliardari stilata da Bloomberg. Si trova ora all’ultimo posto della top 10, dietro al co-fondatore di Oracle Larry Ellison e davanti – ma solo per qualche centinaio di milioni – al magnate indiano Mukesh-Ambani.

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Meta crolla in borsa, Zuckerberg fuori dalla top 10 dei miliardari?

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Potrebbe presto venire escluso dalla lista dei 10 uomini più miliardari al mondo (screenshot YouTube)

Mark Zuckerberg potrebbe presto uscire dalla top 10 degli uomini più miliardari al mondo stilata da Bloomberg. Al momento si trova all’ultimo posto, proprio a causa del crollo di Meta in borsa. Stando a quanto si legge nei dati della Sec del febbraio 2021, ad oggi il fondatore di Facebook possiede il 24,2% dell’azienda. Una quota molto alta, che ha portato ad una perdita personale di 31 miliardi di dollari in un solo giorno.

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Le grane non sono finite qui però. L’agenzia regolatrice britannica Competition and Markets Authority, infatti, ha multato un’altra volta Meta. Si parla di una cifra richiesta di circa 1,8 milioni di euro, legata a problemi con l’acquisizione di Giphy. La Cma già in passato aveva ordinato la cessione dell’azienda per non incrementare il potere nel mercato dei social media di Facebook. L’azienda di Zuckerberg già allora aveva deciso di avviare ricorso, e questa volta ha comunicato di voler pagare la nuova sanzione pur di continuare ad avere Giphy. Non il migliore dei periodi per il 37enne proprietario anche di Instagram, WhatsApp e Messenger, che dovrà sperare in una svolta positiva per Meta.

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